PREVENZIONE SISMICA


I TERREMOTI 

I terremoti sono vibrazioni naturali del suolo provocate dalla liberazione di energia meccanica accumulata all'interno della litosfera.

L'ipocentro è il luogo in profondità in cui viene liberata l'energia, dal quale partono le vibrazioni elastiche in tutte le direzioni.

L'epicentro è il punto della superficie terrestre situato verticalmente sopra all'ipocentro dove le scosse sismiche sono avvertite prima e con maggiore intensità.

 

Le cause dei terremoti:

  • da crollo di una volta di una grotta sotterranea;
  • da esplosioni nel sottosuolo;
  • vulcanici che accompagnano le eruzioni vulcaniche;
  • tettonici quando masse rocciose si fratturano nella litosfera sottoposte a forti tensioni.

I fabbricati italiani sono principalmente edifici esistenti, costruiti precedentemente la prima legge antisismica del 1974. Gli edifici nuovi, realizzati secondo dei criteri antisismici, sono solo una minoranza.

Negli ultimi anni, a seguito di eventi sismici importanti, il Governo e la normativa hanno dato maggiore importanza alla prevenzione. Finanziamenti per le scuole, detrazioni fiscali e obblighi normativi rendono chiare queste intenzioni.

PREVENZIONE SISMICA

Prevenzione sismica significa conoscere il patrimonio edile ed assicurarsi che venga effettuata nel tempo una corretta manutenzione, in modo da prevenire situazioni di pericolo.

La prevenzione permette di ridurre i rischi, sia in caso di eventi sismici che in condizioni normali. 

Poter valutare gli interventi necessari da eseguire, costa meno che intervenire dopo i danni.

La prima cosa da fare è contestualizzare l’edificio, e studiare la caratterizzazione sismica dell’area in base alla mappa di pericolosità sismica nazionale. Dopo di che, ci si concentra sull’edificio, di cui dobbiamo conoscere la struttura.

Danno causato dal sisma
Danno causato dal sisma

DIAGNOSI PER LA PREVENZIONE

La diagnostica ha lo scopo di conoscere un fabbricato, il suo stato di salute e le sue caratteristiche strutturali.

Attraverso la diagnosi dell’edificio, viene attuata una manutenzione mirata ed adeguata, individuando gli stati di degrado.

La diagnosi dell’edificio permette anche la prevenzione sismica, conoscendo il manufatto, conosciamo le sue fragilità  e ciò permette di ipotizzarne il comportamento in caso di un evento sismico. L’indagine viene raccolta attraverso delle relazioni, grazie alle quali è possibile valutare il tipo di intervento in base al materiale della struttura.

TECNICHE E SOLUZIONI PER L'EDILIZIA ANTISISMICA 

Un edificio antisismico deve assicurare resistenza e rigidezza sufficienti a sopportare le azioni di oscillazione del sisma e le strutture devono essere progettate in modo da rallentare il collasso dell’edificio, grazie ad una maggior duttilità della struttura.

La progettazione di edifici antisismici viene realizzata attraverso alcune tecniche specifiche. Tra queste, c’è il ricorso a nuclei di irrigidimento, ovvero degli elementi tridimensionali, che sono rigidamente collegati con la struttura e che hanno lo scopo di assorbire le azioni causate dal terremoto.

Tutti i nodi strutturali devono essere progettati con molta attenzione ed è meglio optare per piante e geometrie regolari. Anche le fondazioni sono un elemento particolarmente importante, devono essere progettate e realizzate in modo da evitare che, in conseguenza ad un sisma, si verifichino spostamenti permanenti.

Inoltre, è necessario fare in modo che ogni componente della struttura garantisca la sicurezza delle persone, subendo danni ma senza crollare. Nei punti più delicati o esposti alle sollecitazioni, è possibile collocare dei dissipatori di energia, in grado di assorbire le azioni deformanti e preservare la struttura.

Gli isolatori sismici, invece, possono essere posizionati tra le fondazioni e la struttura verticale, in modo da isolare la frequenza della struttura da quella del terremoto e trasmessa attraverso le fondazioni.